Principi Contabili – Guida Definitiva: confronto tra OIC, IAS e Standard Nazionali vs Internazionali

Principi Contabili - Guida Definitiva: confronto tra OIC, IAS e Standard Nazionali vs Internazionali
Written by Piera Bellelli
5 Min.
08 05 2025

In questo articolo andremo a scoprire cosa sono i principi contabili, ovvero le regole e linee guida per la redazione e la comunicazione del bilancio, fondamentali per garantire trasparenza, conformità e comparabilità dei dati finanziari. Approfondiremo il quadro normativo definito dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) e l’IAS/IFRS (International Accounting Standards/International Financial Reporting Standards), organismi che definiscono appunto i principi contabili nazionali e internazionali e forniremo alcuni suggerimenti su come i  professionisti del settore possano migliorare questo processo grazie a soluzioni innovative come TaxDome.

Cosa sono i Principi Contabili e perché sono importanti

I principi contabili sono standard tecnici da rispettare nella preparazione, interpretazione e presentazione dei dati finanziari, ovvero del bilancio. Si tratta di indicazioni che definiscono le tipologie di attività da includere, le modalità di contabilizzazione e i criteri adottati per la loro valutazione quantitativa. In pratica, il rispetto di questi principi permette agli stakeholder di prendere decisioni sulla base di informazioni accurate e conformi alla normativa. 

Tuttavia, spesso il termine principi contabili viene utilizzato in maniera inadeguata perché ci si rifà al suo significato generico anziché alle specifiche regole tecniche.

Tipologie di principi contabili

Tipologia di Principio  Caratteristiche  Fonte
Principi fondamentali Chiarezza, veridicità e correttezza stabiliti dall’art. 2423 del Codice Civile; 
Principi generali  Prudenza, continuità aziendale, prevalenza della sostanza sulla forma, competenza economica, costanza, rilevanza, comparabilità redazione del bilancio, definiti dall’art. 2423-bis
Principi contabili Regole e tecniche per l’interpretazione legislativa definiti dall’OIC e dall’IASB/IFRS (Organismi tecnici)

I principi fondamentali stabiliscono quindi che il bilancio d’esercizio, secondo l’art. 2423 del CC, debba essere “redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico dell’esercizio”. Inoltre,come esplicitato dall’art. 2423-bis, le informazioni devono rispettare i principi generali, ovvero quelli di prudenza, continuità aziendale, prevalenza della sostanza, competenza economica, costanza nei criteri di valutazione, rilevanza e comparabilità. 

I principi contabili, invece, definiti da organismi tecnici, nazionali e internazionali, forniscono un’integrazione alle fonti del Codice Civile e rappresentano una sorta di linea guida per la redazione dei documenti contabili e delle voci di bilancio.

Quest’ultimi si suddividono in principi contabili internazionali definiti dall’IASB/IFRS, validi per:

  • Società Quotate
  • Società di intermediazione Mobiliare
  • Società di Gestione del Risparmio
  • Banche 
  • Altre società D.Lgs 38/2005

Tutte le altre tipologie di società, invece, si attengono ai principi contabili italiani definiti dall’organismo nazionale OIC. 

Principi Contabili italiani OIC (Organismo Italiano di Contabilità)

L’Organismo Italiano di Contabilità costituito come fondazione nel Novembre 2001, tra cui soci figura anche il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, nasce con lo scopo di definire i principi contabili nazionali e dettare le migliori prassi operative nella redazione del bilancio. I principi contabili stabiliti dall’OIC integrano quelli del Codice Civile. Ogni principio è caratterizzato dalla sigla OIC e da un numero. 

Principi contabili nazionali OIC più rilevanti:

  • OIC 10 Rendiconto finanziario: Il principio contabile OIC 10 definisce i criteri per la preparazione e la presentazione del rendiconto finanziario, utilizzando le disponibilità liquide come principale riferimento. Il rispetto di questo principio fà sì che il rendiconto finanziario offra una panoramica dettagliata della situazione economica dell’azienda, evidenziando sia la liquidità che la solvibilità nel periodo di riferimento, utile per il  monitoraggio negli esercizi successivi.

Inoltre, il rendiconto finanziario fornisce informazioni chiave su:

  • Le disponibilità liquide generate o assorbite dall’attività operativa, insieme alle modalità di impiego e copertura;
  • La capacità dell’azienda di far fronte agli impegni finanziari a breve termine;
  • La possibilità di autofinanziamento dell’azienda.

Risulta chiaro come questa analisi sia fondamentale per valutare la salute finanziaria dell’impresa e per decisioni strategiche orientate alla crescita e alla stabilità economica.

  • OIC 12 Composizione e schemi del bilancio: Il principio contabile nazionale OIC 12 ha lo scopo di disciplinare i criteri per la presentazione dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, focalizzando l’attenzione sulla struttura e sul contenuto che devono essere in linea con il codice civile, art.2423, che sancisce la chiarezza e la veridicità della situazione economico-patrimoniale dell’impresa. 
  • OIC 18 Ratei e Risconti: Il principio contabile OIC 18 va a disciplinare la rilevazione, classificazione e valutazione dei ratei e risconti, definendone i criteri anche per le informazioni che devono essere presentate nella nota integrativa.

Principi contabili in Italia: le norme OIC in pratica

In Italia, i principi contabili OIC rappresentano un punto di riferimento per la redazione del bilancio, garantendo trasparenza e coerenza nella comunicazione delle informazioni finanziarie. L’OIC 10 suddivide le attività in operazioni di finanziamento, investimenti e attività operative. 

Ad esempio, una società di consulenza può applicare il principio OIC 10 per dimostrare come i ricavi provenienti dai contratti di assistenza vengano impiegati per coprire i costi operativi, per la formazione e sviluppo del personale o per finanziare attività di Ricerca e Sviluppo. Il rispetto del principio contabile consente di avere un quadro chiaro e trasparente sulla gestione dei flussi di cassa, evidenziando l’equilibrio tra entrate e uscite e facilitando la pianificazione finanziaria a breve e lungo termine, ovvero per le decisioni strategiche e per la sostenibilità dell’impresa.

L’OIC 12 fornisce invece le linee guida per la redazione dello stato patrimoniale, classificando accuratamente attivi e passivi. Una società di servizi, ad esempio, grazie al principio contabile OIC 12, può distinguere in maniera netta immobilizzazioni materiali (impianti e i macchinari) e immateriali (marchi e brevetti), oltre a classificare i debiti in base alla scadenza, a breve o lungo termine.  

Attenersi ai principi contabili non vuol dire solo rispettare le normative vigenti, ma anche facilitare il confronto tra dati finanziari nel tempo e tra quelli di diverse aziende. In questo modo, investitori e stakeholder possono prendere decisioni sulla base di informazioni chiare e affidabili che offrono un quadro preciso della salute economica e finanziaria dell’impresa.

Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS

Ai principi contabili vigenti in Italia, si vanno ad aggiungere norme a carattere internazionale. 

Rinominati in IFRS (International Financial Reporting Standard) nel 2001, questi principi rappresentano lo standard normativo a livello internazionale per la redazione del bilancio. L’obiettivo è quello di garantire trasparenza, affidabilità e comparabilità delle informazioni finanziarie. I principi contabili IAS/IFRS si focalizzano sull’uniformità dei dati contabili per permettere un confronto tra realtà economiche differenti. 

In Italia, l’art. 2 del d.lgs. 38/05 stabilisce quali sono le società che devono adottare i principi contabili internazionali IAS/IFRS e quali, invece, sono esonerate dal rispetto di queste norme, che diventano di carattere volontario.

Principi contabili IAF/IFRS di maggiore rilevanza

Tra le norme chiave del quadro IAS/IFRS ci sono:

  • IAS 1 “Presentazione del Bilancio”: questo principio contabile internazionale indica le modalità da rispettare nella redazione e presentazione del bilancio. Con questa norma vengono stabiliti i documenti finanziari necessari per offrire una visione chiara, trasparente e comparabile della situazione economica e patrimoniale dell’impresa. Tra le varie indicazioni, lo IAS 1 impone che le informazioni siano allineate temporalmente: questo semplifica il confronto tra diversi periodi, fornendo una visione precisa della  perfomance aziendale.
  • IFRS 15 “Ricavi da Contratti con i Clienti”: questo principio si focalizza sulla precisione e completezza della informazioni relative ai ricavi. La norma si articola in cinque fasi – identificazione del contratto, individuazione degli obblighi di prestazione, determinazione del prezzo di transazione, allocazione del prezzo agli obblighi di prestazione e riconoscimento del ricavo al soddisfacimento di tali obblighi – per garantire un tracciamento puntuale dei ricavi nel tempo.

Principi contabili nazionali ARCONET per il settore pubblico

I Principi contabili ARCONET nascono nel 2011 con l’istituzione della Commissione Arconet e con l’obiettivo di armonizzare i sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche territoriali e dei relativi enti. 

Tra i diversi principi contabili, diventati obbligatori dal 2015, la “competenza potenziata” è sicuramente la norma peculiare. Quest’ultima pone l’attenzione sulla precisa identificazione dei debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche, definendo anche la modulazione sulla base dei fabbisogni effettivi. Inoltre, evitando il riconoscimento di entrate future e impegni inesistenti, viene rafforzata la programmazione di bilancio. Competenza finanziaria ed economica vengono allineate per offrire una visione più completa e accurata della gestione delle risorse e degli impegni finanziari nel settore pubblico.

Differenze tra Standard Contabili Nazionali e Internazionali

Le differenze tra i principi contabili nazionali e internazionali riguardano l’ambito di applicazione e i requisiti normativi. I principi contabili nazionali, come quelli adottati in Italia (OIC), sono progettati per rispondere alle specificità del contesto locale e semplificare la redazione del bilancio secondo la legislazione vigente. 

Al contrario, i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) offrono un framework comune a livello globale, permettendo la comparabilità delle informazioni finanziarie tra aziende di diversi Paesi. 

Mentre le aziende locali o di dimensioni minori possono attenersi agli standard nazionali per la loro chiarezza e adattabilità al mercato interno, le imprese che operano a livello internazionale o quelle quotate in borsa, invece, devono rispettare i principi IAS/IFRS, per garantire trasparenza e uniformità nella comunicazione dei dati finanziari agli investitori globali.

TaxDome semplifica la conformità ai Principi Contabili

TaxDome è un gestionale per commercialisti che supporta gli Studi nella conformità ai principi contabili nazionali o internazionali. 

La piattaforma per commercialisti con CRM integrato consente di semplificare la raccolta, verifica e aggiornamento dei documenti. La possibilità di programmare e tenere traccia di tali attività critiche quando si tratta di compliance, riduce il rischio di errori e di ritardi. Grazie a flussi di lavoro automatizzati su base condizionale, TaxDome consente di gestire in maniera efficiente la redazione del bilancio per diverse tipologie di aziende.

Inoltre, l’efficiente sistema di storage sicuro per documenti fiscali in Italia e la reportistica basata su AI permettono di monitorare gli eventi contabili, ottenere analisi dettagliate e facilitare le verifiche periodiche. Inoltre, il dettagliato percorso di verifica consente la rapida identificazione di eventuali discrepanze. 

L’interfaccia intuitiva migliora la comunicazione tra clienti e commercialista assicurando un flusso di informazioni sicuro, trasparente e accessibile in tempo reale.

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Conclusione

I principi contabili nazionali e internazionali rappresentano il fondamento per garantire trasparenza, affidabilità e comparabilità dei dati finanziari, elementi indispensabili per una efficace gestione del bilancio. L’adozione di standard come quelli definiti dall‘OIC e dagli IAS/IFRS permette alle aziende di rispondere alle esigenze normative sia a livello nazionale che internazionale, facilitando il confronto dei dati e supportando decisioni strategiche basate su informazioni accurate. Tuttavia, la complessità nella gestione di questi standard e la necessità di monitorare continuamente la conformità impongono l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate.

TaxDome è un programma gestionale per commercialisti con interfaccia intuitiva che integra diverse funzioni pensate appositamente per rendere lo Studio più efficiente, ridurre errori, risparmiare tempo e consolidare la fiducia degli investitori e degli stakeholder attraverso dati aggiornati e verificabili. 

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Piera Bellelli
Piera Bellelli

Piera è Customer Success Account Manager di TaxDome. Appassionata di AI e tecnologia, con un background nel copywriting, si occupa di far sì che i clienti possano ottenere il massimo dalla piattaforma, costruendo relazioni solide e guidandoli verso il successo. Il suo obiettivo principale è trasformare le sfide dei clienti in storie di successo e semplificare il lavoro quotidiano. Nel tempo libero, ama la natura, lo sport e pensare a nuovi progetti.

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